Trento, 7 giugno 2011
garantire il rispetto del codice della navigazione aerea ed estendere il divieto di pratica dell’eliski a tutti i gruppi montuosi dolomitici
Proposta di ordine del giorno al ddl n. 169 “Disciplina delle attività di protezione civile in provincia di Trento”
presentato da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino
Premesso che
l’articolo 80 del ddl 169 apporta delle modifiche alla legge provinciale 12 agosto 1996, n. 5 (Disciplina della tutela dell’ambiente in relazione all’esercizio degli aeromobili), legge che introdusse in Trentino il divieto della pratica dell’eliski, rafforzando tra l’altro le sanzioni nei confronti di coloro che ne violano le disposizioni
Visto che
il codice della navigazione aerea vieta espressamente ai piloti nelle fasi di decollo e di atterraggio – a meno che non si tratti di trasporti di emergenza o di soccorso – di sorvolare centri abitati, abitazioni sparse, aggregazioni di persone ma che purtroppo, anche con la contrarietà delle scuole di volo e dei piloti di montagna ci sono purtroppo dei piloti che violano queste prescrizioni, in particolare in occasione di sagre di paese o manifestazioni popolari o sportive, arrecando così disturbo alla quiete pubblica, pericolo per il rischio di incidente aereo e disapprovazione sociale verso l’impiego dell’elicottero
Considerato che
la pratica dell’eliski, bandita da 15 anni in Trentino con il favore non solo di alpinisti e ambientalisti, ma anche dei piloti, delle scuole di volo e dei gestori dei trasporti aerei come è stato appurato in Terza commissione nel corso dell’iter del ddl 169, viene purtroppo ancora praticata al di fuori del territorio provinciale addirittura all’interno di gruppi montuosi dolomitici come quello del Monte Pelmo, come hanno dimostrato le immagini e le proteste dei mesi scorsi
Visto che
la Provincia di Trento partecipa con altre regioni/province alla Fondazione Dolomiti per la tutela e la valorizzazione delle montagne riconosciute dall’Unesco nel 2009 come “Patrimonio dell’Umanità” e che all’interno della Fondazione potrebbe proporre agli altri territori una serie di buone pratiche già vigenti in Trentino per la frequentazione delle Dolomiti, tra le quali la rinuncia – o il divieto – alla pratica dell’eliski
Ciò premesso
il Consiglio impegna la Giunta provinciale
1. ad intensificare le forme di sorveglianza del territorio affinché sia garantito il rispetto del codice della navigazione aerea, anche attraverso forme mirate di comunicazione rivolte ai piloti, alle scuole di volo ed agli operatori, che in ogni caso dovranno essere debitamente informati delle modifiche apportate alla legge vigente;
2. a farsi portatrice nelle sedi più opportune e nei confronti delle altre regioni e province dolomitiche della proposta di estensione del divieto di pratica dell’eliski a tutti i gruppi montuosi dolomitici compresi tra quelli riconosciuti dall’Unesco come “patrimonio dell’umanità”.
Cons. Roberto Bombarda
Cons. Luca Zeni
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